Energie Rinnovabili e Casi

Le Energie Rinnovabili e Casi di incenerimento di rifiuti appunto. Parlando di energie rinnovabili e di fonti da cui derivano, non si potrebbe non accennare a ciò che maggiormente succede in italia. In Italia la termovalorizzazione, ovvero l’ incenerimento dei rifiuti, viene considerata energia rinnovabile, diversamente come accade nel resto dell’ Europa, che considera rinnovabile solo i rifiuti di tipo organico, cioè gli scarti biodegradabili. Per l ‘Unione Europea rinnovabili sono le fonti che si producono grazie alla fotosintesi clorofilliana e alla catena trofica. Ci sono molti ambientalisti schierati contro Le Energie Rinnovabili e Casi di incenerimento di rifiuti, perché l’ energia deriva solo dai rifiuti biodegradabili, mentre le materie fossili, ovvero i rifiuti urbani, sono sintetici e non biodegradabili.

Un altro caso da tenere in considerazione è l’ energia nucleare. Le Energie Rinnovabili e Casi di energia nucleare infatti sono alla base tra scontri di diverse fazioni di idee. Anche se non è fossile, l’ energia nucleare non può essere classificata come rinnovabile perché sfrutta le riserve combustibili limitate ai minerali. Le Energie Rinnovabili e Casi di energia nucleare, infatti sfrutta l ‘energia da fissione, perché si basa sull’ uranio, che viene usato come combustibile. L’ energia nucleare, verrebbe usata come fertilizzante, in quanto l uranio permette di prolungare l durata delle riserve minerali. Lo stesso discorso si può fare se parliamo di torio, un altro combustibile nucleare, che in natura abbonda e che potrebbe essere utilizzato nei reattori tradizionali e negli autofertilizzanti.

La commissione europea, però ha classificato l ‘energia nucleare come fonte non rinnovabile perché lo scavo del materiale minerale e la sua raffinazione, immettono nell’ aria scorie radioattive che comportano alti consumi di energia e una notevole quantità di produzione di anidride carbonica.

In quanto a Le Energie Rinnovabili e Casi bisogna parlare anche dell’ energia geotermica. Sulla sua classificazione però non c’ è un giudizio unanime, perché è stata rilevata la possibilità che l ‘energia geotermica possa esaurirsi. Infatti la produttività dei pozzi è diminuita del 30 % negli ultimi dieci anni.